BIOGRAFIA
Esponente della corrente di centro del Partito Liberale, giolittiano e antifascista, venne eletto per la prima volta in parlamento nel 1921. Nel dopoguerra fu membro della Consulta Nazionale e poi dell’Assemblea Costituente nel 1946. Fu per molti anni segretario del Partito Liberale, del quale cercò di risollevarne le sorti, proponendo un’intesa con i socialdemocratici e la riunificazione con la sinistra liberale di Nicolò Carandini, al fine di potenziare il fronte laico rispetto alla democrazia cristiana. Questa sua posizione fu però fortemente osteggiata dalla destra interna al suo partito. Nel 1953 iniziò la fase di declino della sua segreteria con l’ascesa di Malagodi. Villabruna fu nominato ministro dell’industria durante il governo Scelba nel 1954. I contrasti interni con il suo successore si acuirono e nel 1955 aderì alla sinistra liberale di Carandini, Pannunzio e Scalfari, insieme ai quali uscì dal PLI e fondò il Partito Radicale, del quale sarà uno dei leader e anche temporaneamente segretario fino al 1962.
